Итальянское искусство
Какую часть «Божественной Комедии» больше всего любит Франческо Форте? - один из самых часто задаваемых вопросов среди подписчиков!
Quale parte di "Divina Commedia" ama di più Francesco Forte? - una delle domande più frequenti tra gli abbonati!
Генеральный Консул Италии Франческо Форте делится с подписчиками тем, у каких философов он черпает знания и вдохновение, чьих взглядов придерживается, а чью точку зрения не разделяет на 100%!
Francesco Forte condivide con gli abbonati i filosofi che trae conoscenza e ispirazione, i cui punti di vista aderiscono e il cui punto di vista non condivide al 100%!
La storia di Francesco Forte incontra " la Divina Commedia!»
Франческо Форте рассказывает о том, когда впервые случилось его знакомство с поэмой, когда он по-настоящему влюбился в нее, и в чем именно заключается эта сильнейшая любовь.
Francesco Forte
Decima lettura
Nono lettura
Ottava lettura
L`incontro di Dante con i superbi scuote tutti noi nella consapevolezza di quanto questo vizio possa essere davvero connaturato alla natura degli esseri umani. "Animali sociali" direbbe Aristotele e per ciò stesso facilmente
irretiti dallo status sociale e dal desiderio di primeggiare sugli altri piuttosto che aspirare a valori più alti. La cornice dell`invidia rincara la dose, portando Dante ad un`amarissima confessione personale. L`ammirazione per
questo grande Poeta non potrebbe essere più grande!
Il viaggio poi prosegue tra le pieghe di alcuni tra i più dibattuti temi della filosofia di tutti i tempi, ancora oggi aperti e controversi. Siamo davvero liberi di scegliere o tutto è già scritto.
Relativamente, ovviamente. Come le teorie di Einstein portano a pensare..... Catone o Einstein?
La semplice ma efficace lezione di epistemologia di Virgilio lascia Dante pensieroso, come tutti noi... finché la "realtà" del Purgatorio non riporta l'attenzione di Dante al paesaggio circostante. Siamo nell'Antipurgatorio, zona che precede il Purgatorio vero e proprio, e dove le anime scontano una pena nella pena. Scomunicati, neghittosi, morti ammazzati, Sovrani e gentiluomini, tutti attendono di essere ammessi in Purgatorio. Gli incontri sono tanti e tante sono le "lezioni di vita" che anche in questa parte di Cantica Dante ci riserva, prima di entrare nel Purgatorio vero e proprio e nella sua prima cornice che punisce il gravissimo vizio della superbia. In questo vizio Dante inesorabilmente ci immerge tutti. Non solo è facile cadere in questo errore ma è umano...... "umano, troppo umano".
Console Generale d'Italia a Mosca Francesco Forte: "Il Purgatorio è per me la Cantica di gran lunga più bella, centrata sulla filosofia etica, sulle Virtù, sulla libertà e la libera scelta, sulle qualità morali con cui l’individuo si “eterna”. I primi due canti del Purgatorio sono un condensato di pura Etica, un trionfo della nobiltà d’animo e dell’irripetibile e unica esperienza umana, vera o illusoria che sia! Il Purgatorio è una lunga ascesa verso il Giardino dell’Eden, verso la purezza e la mitezza d’animo. E’ un percorso durissimo e dolorosissimo per giungere ad un traguardo di semplicità e felicità. Uno stato di completa realizzazione che tuttavia non è ancora il Paradiso, pieno dell’Amore di Dio; il Purgatorio è ancora vita vera, vita vissuta nell’errore, ma rischiarata già dalla luce delle stelle. Le quattro stelle “non viste mai fuor ch’alla prima gente”.
Nell’abisso dell’Inferno più prossimo a Satana regna il silenzio ed il gelo. In un lago di ghiaccio, Cocito, sono immerse le anime dei traditori, tutte intorno al loro “Imperatore”, l’Imperatore del doloroso regno, come lo chiama Dante. e tutto intorno a loro e a Satana sono i Giganti ed i Titani, a simboleggiare la “matta bestialità” di questi peccatori. Traditori perché ribelli. E ribelle e traditore su tutti è proprio lui, Lucifero, angelo che si è ribellato a Dio, sfidandolo e pagandone eternamente le conseguenze. La Superbia lo anima e l’Invidia lo ha spinto contro il suo stesso Creatore. Egli è il gelo del Male, tanto quanto Dio è calore d’Amore. Con estrema finezza, Dante evoca questa antinomia che tuttavia rende speculare. Lucifero è la Trinità negativa.
Siamo ormai nelle profondità dell’Inferno, dove diavoli, fiamme, torture e sofferenze sono ovunque. Anche la lingua di Dante cambia, stride, si insozza davanti alle anime dannate di Malebolge, il cerchio infernale dedicato ai bugiardi, ai fraudolenti, a coloro che hanno impiegato il dono più grande dato da Dio all’uomo, l’intelletto, per far del male agli altri per proprio tornaconto. Un vero e proprio microcosmo della vita di ogni giorno, purtroppo: raggirati, spaventati, derisi….. Questo capiterà a Dante e Virgilio nel loro passaggio in Malebolge. Ed il consiglio di Virgilio alla fine sarà bene per tutti tenerlo nel cuore.
Dante e Virgilio entrano nella Città di Dite, di Lucifero. Le anime dannate al loro interno sono separate dai gironi precedenti, i loro peccati sono più gravi perchè sono intenzionali e voluti per far del male. La violenza e dopo la malizia, la perfidia, che sono la manifestazione del Male, percorrono tutta la Città di Lucifero. Anche la lingua che Dante utilizza si adegua, per descrivere con crudezza gli orrori di questi mali. Violenza e bugie, bugie e violenza....e l'esortazione e la speranza di Dante è che tutti noi riusciamo a restare fuori da questo orribile pantano e prima di finirci davvero nella Città di Dite a capire infine che violenza e bugie sono purtroppo ovunque...
Ho scelto "via dalla Selva oscura" come titolo di questa lettura perché dà l'idea, in modo esemplare, dei primissimi versi della Divina Commedia e del significato del viaggio che Dante ci esorta a compiere.
La selva è l'allegoria "di nostra vita"; anche il colle illuminato, il sole, le tre bestie selvatiche, Virgilio.....tutte sono allegorie che celano significati profondi e diversi livelli di consapevolezza e conoscenza. In questo modo, Dante ci prepara a interpretare e meglio comprendere l'intera Opera e il suo messaggio. Sono tanti i mondi che coesistono nella Divina Commedia, non solo Inferno, Purgatorio e Paradiso. Comprenderli fino in fondo permette a tutti noi viaggiatori di capire i motivi del viaggio dantesco, a cominciare dal passaggio doloroso e triste nell'Inferno. Dove ora entriamo...
Francesco Forte
Francesco Forte
Francesco Forte Данте
В этом чтении мы начнем погружение в совершенно новое, третье царство Данте – "Рай".
Здесь мы еще больше проникнемся философией, повстречаем Иисуса, увидим космос глазами Аристотеля и самого Данте, узнаем, какого персонажа Генеральный Консул Италии Франческо Форте считает воплощением идеальной женщины, а каких людей примером сильнейшей стойкости духа.
И самое главное, именно в Раю произойдет полное одухотворение Данте, его возвращение к фундаментальным ценностям и случится такая долгожданная встреча Данте с Беатриче.
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Встреча Данте с гордецами пробуждает во всех нас сознание того, насколько глубоко грех гордыни укоренен в природе людей. Люди –
«общественные животные», сказал бы Аристотель. Поэтому их так прельщает социальный статус и желание главенствовать
над другими, а не стремление к высоким идеалам. Круг ревнивых лишь усугубляет положение. Здесь Данте делает горькое
признание. Тем самым великий поэт заслуживает еще большего восхищения!
Во время путешествия обсуждаются самые острые и противоречивые философские вопросы всех времен. Вопросы эти остаются
открытыми и по сей день. Обладаем ли мы свободой выбора, или все уже предначертано? Пусть даже в относительной мере, согласно
теории Эйнштейна. Итак, Катон или Эйнштейн?